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GRADITI

LA COLTIVAZIONE DI GRANI ANTICHI

L’attività del Progetto GRADITI, Progetto Operativo di Innovazione finanziato dalla Regione Campania, ha preso l’avvio nel dicembre del 2019 con la firma dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) tra gli attori della filiera cerealicola dell’area irpina.  Il Progetto è diventato operativo solo a partire dal novembre 2020 a causa della pandemia che ne ha procrastinato la partenza. Il piano sperimentale attualmente adottato interessa una superfice di 1.5 ettari messi a disposizione dalla 5 aziende agricole irpine partecipanti alla sperimentazione di campo in modo da avere tre sub parcelle da 0.5 Ha su cui avviare i confronti agronomici.  Il piano sperimentale mette a confronto nel periodo 2020-2023 una rotazione triennale di grani antichi (cereale antico/cereale antico/cereale antico) con altre 2 rotazioni che possiamo definire “sostenibili” cereale antico/canapa/favino e canapa/favino/cereale antico in modo da far ruotare tutte e tre colture nello stesso appezzamento di 0.5 Ha nella rotazione sostenibile rispetto al ringrano. L’attivazione di una filiera cerealicola di qualità ed a Km 0 già attivata in altre Regioni come Toscana, Sicilia, Calabria, può trovare slancio anche nelle aree interne della Campania grazie al Progetto GRADITI.

Nel prospetto delle rotazioni sono riportati i periodi semina delle tre annate agrarie (allegato). Questo schema permette di chiudere la sperimentazione entro giugno del 2023 con l’ultima raccolta nel triennio dei cereali antichi data che coincide con la fine del progetto GRADITI.

L’obiettivo scientifico è valutare quali siano le migliori condizioni agronomiche per sostenere la resa dei cereali antichi già di per sé molto bassa a causa sia della loro coltivazione in aree marginali ma soprattutto perché essi sono caratterizzati da una bassa efficienza d’uso d’azoto essendo essi mai stati migliorati geneticamente. Inoltre, la coltivazione dei cereali con pratica del ringrano tende nel tempo anche a impoverire la fertilità chimica e fisica dei suoli e quindi può essere sostenuta solo da un apporto di sostanza organica, che può essere re-integrata grazie alla pratica agronomica della rotazione. Ecco quindi come l’inserimento nella rotazione sostenibile di colture miglioratrici come la canapa ed il favino può sostenere la produttività dei cereali antichi nel tempo, limitando allo stesso tempo al massimo l’uso di concimi di sintesi, che, oltre all’inquinamento ambientale, provocano un aumento dei gas serra (GHG) in atmosfera con effetti dannosi sui cambiamenti climatici. Infine, oltre alla produttività agronomica e alla salvaguardia dell’ambiente, si vuole valutare l’impatto delle rotazioni in cui sono inseriti i cereali antichi anche sulla salvaguardia della fertilità dei suoli.

La valutazione della fertilità chimica dei terreni agrari delle aziende partecipanti sarà valutata all’inizio e alla fine delle differenti rotazioni triennali grazie al prelievo di campioni di suolo nello strato esplorato dalle radici, fino ad una profondità di 60 cm. Le analisi dei suoli hanno interessato i seguenti parametri:

pH, conducibilità elettrica, capacità di scambio cationico, tessitura, sostanza organica, calcare totale, fosforo disponibile, azoto totale, potassio scambiabile. Le determinazioni sono effettuate secondo le metodiche ufficiali.

Il primo prelievo è stato fatto nelle 5 aziende nel mese di ottobre 2020 nei giorni 28, 29 e 30 (figura 1 e 2).

Figura 1 Trivella con cui sono stati presi i campioni di terreno (Savignano Irpino (AV)

Figura 2 Ricercatori del CNR-IPSP mentre effettuano l’operazione di prelievi di campioni di terreno

Successivamente, nel periodo primaverile con le colture del cereale antico e della canapa presenti contemporaneamente in campo, saranno prelevati dei campioni indisturbati di suolo per monitorare l’evoluzione della struttura del suolo all’inizio ed alla fine delle rotazioni. Si preleveranno i campioni di suolo sulla fila del cereale e sulla fila della canapa e nell’interfila di entrambe le colture. Questo campionamento sarà ripetuto anche fine della sperimentazione per un confronto tra il ringrano e la rotazione sostenibile.

Successivamente alla lavorazione ed alla preparazione dei terreni (figura 3 e 4) è stata effettuata la semina con delle seminatrici automatiche.

Figura 3 Terreno in presemina, Azienda Agricola Ottavio Lucifero (Zungoli-AV)

Figura 4 Preparazione del terreno prima della semina, Azienda Agricola Verde Segreto  (Frigento –AV)

La semina del Saragollo è stata eseguita dall’Azienda Agricola Ottavio Lucifero sita in Zungoli (AV) in data 20 dicembre 2020.

La semina della Carosella è stata eseguita dall’Azienda Agricola Roberto Pompilio sita in Savignano Irpino (AV) in data 3 dicembre 2020.

La semina della  Risciola (figura 5) è stata eseguita dall’Azienda Agricola Iuorio Luigia, sita nel Comune di Villamaina (AV), in data 26 novembre 2020 e dall’Azienda Agricola Verde Segreto di Graziosi Angelantonio sita nel Comune di  Frigento (AV) in data 2 novembre 2020.

Figura 5. Semi della varietà di Risciola

L’azienda Agricola Caccese Antonio, sita nel Comune di Montecalvo Irpino (AV), ha seminato la varietà Senatore Cappelli in data 15 dicembre 2020 e partecipando al Progetto GRADITI Pastificio produrrà la pasta con la farina ottenuta dal Saragollo (figura 6)

Figura 6. Pacco di pasta prodotto dal Pastificio Caccese- Ariano Irpino(AV) 

Bioenne delle Timac, un concime organico azotato composto da cuoio e pelli idrolizzati venduto in micro-pellet. Composizione: 12% N organico, 23% SO3 totale, 35% C organico di origine biologica. Va distribuito in presemina sul terreno.

Nelle aziende che hanno seminato la stessa varietà si procederà negli anni successivi ad una comparazione tra un triennio di ringrano senza nessun utilizzo di concimi e con il trattamento di biofertilizzanti

Si vuole valutare l’effetto combinato sulla fertilità fisico/chimica dei suoli e sulla produttività dei cereali antichi sia del biofertilizzante da solo sia abbinato all’ effetto della rotazione (figura 7)

Figura 7. Esempio di sperimentazione dell’uso di biofertilizzanti su cereali antichi. Differenze tra pianta trattata con biofertilizzanti (A) e pianta non trattata (B).

Nelle stesse aziende poi si procederà al trattamento del biofertilizzante nel cereale antico della rotazione sostenibile canapa/cereale/favino rispetto alla stessa rotazione che sarà valutata senza l’uso di biofertilizzanti.

Nel mese di marzo 2021 le colture di cereali antichi si trovano nell’emergenza nelle varie aziende (figura 8, 9), mentre nel mese di aprile si procederà alla preparazione del terreno per la coltivazione della canapa varietà Futura 75, coltura a duplice attitudine per la produzione di canapulo e di seme (figura 10).

Figura 8. Grano in accestimento, Azienda Agricola Iuorio Luigia- Villamaina (AV)

Figura 9. Grano in emergenza, Azienda Agricola Ottavio Lucifero- Zungoli (AV)

Figura 10. Canapa, varietà Futura 75 che sarà utilizzata nella rotazione sostenibile

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